Un sistema integrato composto da fotovoltaico con pompa di calore permette di azzerare la bolletta del gas e di abbattere quella dell’energia elettrica, avvicinandosi all’autosufficienza energia
I sistemi fotovoltaici, noti anche come sistemi di energia solare, sono diventati sempre più popolari negli ultimi anni grazie alla loro sostenibilità ed efficienza economica.
Questi sistemi sfruttano l’energia del sole e la convertono in elettricità, che può essere utilizzata per alimentare case e aziende.
Uno degli usi più innovativi degli impianti fotovoltaici è in combinazione con la tecnologia della pompa di calore, conosciuta come “fotovoltaico con pompa di calore”.
Questo sistema ibrido non solo genera elettricità ma utilizza anche l’energia del sole per alimentare una pompa di calore, che può fornire sia il raffreddamento che il riscaldamento di un edificio.
I pannelli fotovoltaici di un sistema “fotovoltaico con pompa di calore” generano energia elettrica dai raggi del sole, che può essere utilizzata per alimentare la pompa di calore.
Una pompa di calore idronica è un dispositivo per la generazione di calore che riscalda gli ambienti e produce acqua calda sanitaria attraverso il prelievo di energia termica contenuta in sorgenti naturali (aria, acqua, terreno), grazie a un ciclo termodinamico basato su particolari gas e azionato da un compressore elettrico.
Diversamente dalle caldaie, le pompe di calore (se reversibili) hanno un doppio funzionamento:
Nelle condizioni migliori e con temperature esterne dell’aria non troppo basse, le pompe di calore vantano efficienze altissime, superiori a quelle di una caldaia, restituendo sempre più energia di quella che consumano e permettendo di raggiungere un risparmio anche fino al 50% sui costi di riscaldamento di una caldaia.
Un impianto fotovoltaico, invece, produce elettricità gratuitamente e in moto totalmente green sfruttando la luce solare.
Se ben dimensionato rispetto ai consumi e correttamente installato sul tetto di un’abitazione, un impianto fotovoltaico è una soluzione che permette di alimentare in parte le utenze elettriche della casa, compresa la pompa di calore, diminuendo il prelievo di energia elettrica dalla rete.
Partiamo dalla premessa che con il fotovoltaico non si riesce a riscaldare la casa gratis. Anche con un impianto da 6-7 kW, quindi di dimensioni più che discrete, in dicembre o gennaio si otterrà una produzione fotovoltaica inferiore rispetto ai consumi della pompa di calore.
Una casa mediamente isolata, infatti, il fabbisogno di una pompa di calore può arrivare a 20-25 kWh al giorno (ai quali si sommano i consumi degli altri sistemi elettrici di casa, circa altri 8-10 kWh al giorno), mentre un impianto fotovoltaico da 5 kW in una giornata invernale al Nord Italia produce meno di 10 kWh.
Cosa considerare allora per capire quanti kW di fotovoltaico servono?
Bisogna ragionare in termini di consumi elettrici e i produzione fotovoltaica su base annuale.
Avendo prima determinato il fabbisogno annuale elettrico di tutte le utenze elettrica di casa (pompa di calore compresa), si può stimare il dimensionamento corretto dell’impianto fotovoltaico, considerando ovviamente lo spazio disponibile su tetto, e dell’eventuale batteria.
La stima della produzione annuale dell’impianto fotovoltaico, a sua volta, va fatta tenendo conto non solo dei kW installati, ma anche della latitudine, dell’orientamento e dell’inclinazione con cui vengono installati i moduli, due fattori che incidono sull’effettiva produzione. Non serve esagerare con i kW di fotovoltaico, perché nei mesi estivi si avrebbe un inutile eccesso di produzione: serve, invece, trovare un buon compromesso.
Essendo un generatore di calore che aumenta l’efficienza energetica e, contemporaneamente, utilizza fonti rinnovabili, la pompa di calore è installabile utilizzando diversi inventivi per le riqualificazioni edilizie.
L’Ecobonus, permette di detrarre dalle tasse in 10 anni il 65% delle spese per la sostituzione di un vecchio impianto di riscaldamento con una pompa di calore.
Un’altra agevolazione sfruttabile per le pompe di calore è il Conto Termico, che eroga un contributo economico diretto per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili per interventi di piccole dimensioni.
Per il fotovoltaico, invece, è possibile sfruttare il Bonus Ristrutturazioni che consente di detrarre il 50% delle spese, con un limite di una spesa complessiva di 96.000 euro.
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